“Troppo onore vi siete presi per voi, dal momento che tutta l’assemblea è composta da uomini santi – consacrati…” (Bemidbàr 16, 3). Ci fa notare uno Maestro dell’ebraismo italiano R. Shemuel D. Luzzatto, conosciuto con il suo acronimo Shadàl, che la rivolta di Kòrach e del suo gruppo è legata alla costruzione e alla consacrazione del Mishkàn – il tabernacolo. Secondo Kòrach dopo esser stato inaugurato il Mishkàn e dopo esser state date le regole concernenti il servizio divino tutti i figli d’Israele sono da considerarsi adatti a tale servizio. Quindi secondo il pensiero di Kòrach ogni ebreo può essere kohèn o navì – profeta, proprio perché tutti sono santi. A questo punto Kòrach, rivolgendosi a Mosè e ad Aharòn fa le sue rimostranze, dicendo di non aver più bisogno di loro facendo pesare, per gelosia, tutto l’onore che sino a quel momento era stato dato loro dal popolo. Come è scritto: “Troppo onore vi siete presi per voi”.