“…Ciascuno presso la sua bandiera, secondo i segni del
casato paterno… ” (Bemidbàr 2, 2) L’Admor Rabbì Yehuda
Leib di Gur, conosciuto con il nome del suo commento alla
Torà come Sefàt Emèt, mette in risalto le parole: “Secondo
i segni del casato paterno”. Ogni ebreo deve sforzarsi
di essere, con le sue azioni quotidiane, un’immagine e un
segno delle azioni dei suoi antenati. Questo per non separarsi
dalle antiche radici, dalle quali il popolo d’Israele trae
linfa per il suo mantenimento. La bandiera dei figli deve
cioè rispecchiare sempre le indicazioni e i tratti che i nostri
padri ci hanno tracciato.