Il progetto è in fase di revisione dopo che il consiglio è venuto a conoscenza del suo sostegno al governo fascista italiano: nel 2002, alcuni documenti scoperti a Roma dimostrano che Marconi impedì a scienziati ebrei di entrare nell’Accademia d’Italia.
Un’altra vittima celebre della Cancel Culture, stavolta si tratta di Guglielmo Marconi. Nel pezzo di Andrea Cauti, per l’agenzia Agi, viene raccontata la storia della statua del celebre scienziato italiano e del rapporto con la città di Cardiff.
Il Comune di Cardiff aveva previsto di erigere un monumento per celebrare l’impresa del nostro più illustre scienziato, premio Nobel per la Fisica nel 1909, che il 13 maggio 1897 trasmise messaggi radio tra Lavernock Point, nella Vale of Glamorgan, e l’isola di Flat Holm in mare aperto al largo della costa gallese: la scultura di una radio, alta 4 metri, avrebbe dovuto far parte di un progetto di 1,1 milioni di sterline per l’area di sbarramento della baia di Cardiff.
Tuttavia, come riferisce la Bbc, il progetto è ora in fase di revisione dopo che il consiglio è venuto a conoscenza del suo sostegno al governo fascista italiano: nel 2002, alcuni documenti scoperti a Roma dimostrano che Marconi impedì a scienziati ebrei di entrare nell’Accademia d’Italia, da lui diretta. Si è scoperto che aveva contrassegnato le liste di candidati con la lettera “E”, che sta per Ebreo. Marconi fu nominato da Benito Mussolini, che lo rese membro del Gran Consiglio del Fascismo, organo di governo.
Un portavoce del consiglio comunale di Cardiff ha dichiarato: “Mentre l’isola di Flat Holm è giustamente famosa per essere il luogo della prima trasmissione radiofonica al mondo in mare aperto, il coinvolgimento del pioniere della radio Marconi con il Partito fascista italiano e il suo ruolo nell’escludere gli scienziati ebrei dall’Accademia d’Italia sono meno noti e compresi”.
“Dopo essere stato messo al corrente di queste questioni, il team del progetto contatterà immediatamente tutti i partner finanziatori – ha aggiunto – e inizierà una revisione delle proposte di scultura per garantire che l’affascinante storia di Flat Holm Island sia celebrata in modo coerente con i valori di Cardiff come città tollerante e accogliente, dove l’uguaglianza e la diversità sono sostenute e celebrate”.