“Impartisci quest’ordine…” (Vayikrà 6, 2). I Maestri si
domandano perché la Torà usi in questo verso delle
parole di comando e non di chiamata o di richiesta. Una
richiesta impartitaci sotto forma d’ordine ci spinge ad
un’azione sollecita. Spiega Rashì che occorre essere più soll
leciti dove ci può essere una perdita economica e, in questo
caso, visto che l’argomento trattato riguarda le regole dei
sacrifici che comportano anche un impegno economico, il
testo dice: “Impartisci quest’ordine…”.