“La terra allora darà i suoi frutti, ne mangerete a sazietà e abiterete tranquilli su di essa” (Vayikrà 25, 19).
Il grande commentatore della Torà, Rabbì Shlomò Itzchaki, conosciuto con il suo acronimo come Rashì, commenta questo verso dicendo: Se osserverete i precetti non vi preoccuperete della carestia e non temerete la siccità. Il grande kabbalista Rabbì Chayìm ben ‘Atar, conosciuto per il suo commento come ‘Or ha-Chayìm ha-Kadòsh, aggiunge spiegando che: “… Ne mangerete a sazietà …” significa che la sazietà non è riferita alla quantità di cibo ingerita ma alla qualità di questo, il gusto il nutrimento e il sapore di questo faranno si che si abbia la sensazione di sazietà.
Dalla newsletter Hashavua del Rabbinato Centrale Milano