“Il sangue non mangerete, lo dovrete versare a terra come fate con l’acqua” (Devarìm 12, 16). Il grande commentatore sefardita, Rabbenu Bahayè ben Ashèr, scrive riguardo al divieto di cibarsi di sangue, che questo divieto è menzionato nella Torà per ben 7 volte. Ed è risaputo che quando la Torà vuole sottolineare l’importanza di una mitzwà, questa viene ripetuta più volte. Così come per la mitzvà dello Shabbàt che è messa a paragone di tutte le altre mitzvòt ed è citata per ben 12 volte. E ancora per ciò che riguarda la Ietziàt Mitzraìm – l’uscita dall’Egitto, che viene menzionata per ben 50 volte.