“… e quell’uomo, Moshè, era molto umile, più di qualunque altra persona sulla faccia della terra” (Bemidbàr 12, 3).
Il commento Binà le-Ittìm sottolinea il fatto che Moshè venga chiamato dalla Torà ish – uomo. Moshè Rabbènu è considerato il più grande di tutti i profeti, ed è proprio grazie alla sua umiltà e al fatto che egli considerava qualsiasi persona più grande e importante di lui, è ritenuto il più elevato e il più grande di tutti i profeti.
Dalla newsletter Hashavua del Rabbinato Centrale Milano