“ … Nachshòn figlio di Aminadàv, appartenente alla tribù di Giuda” (Bemidbar 7, 12). Ci fanno notare i Maestri che vi è una differenza nell’espressione della Torà tra questo verso e quelli che lo seguono, che narrano delle offerte portate dagli altri capi tribù durante l’inaugurazione del Mishkan – Tabarnacolo. In questo verso, Nakhshon figlio di Aminadav non viene chiamato con il titolo di Nassì – capo della tribù. Ciò, spiegano i Maestri, a sottolineare il fatto che il suo nome “Nachshon” era considerato da tutto il popolo un titolo. Questo per il gran valore e la fede dimostrata verso Dio durante l’uscita dall’Egitto, quando per primo senza indugio si getto nelle acque del Mar Rosso, e per suo merito le acque si aprirono.