“vajokhal vajesht vajaqom vajelakh vaivez ‘Esav et ha bekhorà – e mangiò, bevve, si alzò, se ne andò e disprezzò Esaù la primogenitura”.
Come mai Esaù prima disprezza la primogenitura e dopo che suo fratello Giacobbe riceve la benedizione – berakhà – del primogenito al suo posto, si adira?
I commentatori giocando sullo scambio di lettere, fanno notare che nella lingua ebraica le parole bekhorà e berakhà, si scrivono con le stesse lettere.
La bekhorà è la primogenitura con tutti i suoi oneri e responsabilità; la berakhà è la benedizione – anche economica – che il primogenito riceve, proprio per le maggiori responsabilità rispetto ai fratelli più piccoli.
Chi si assume oneri maggiori ha diritto a maggiori onori; “vaivez ‘Esav et ha bekhorà”
Esaù disprezza la primogenitura (gli oneri) ma sicuramente non rifiuta gli onori.
Shabbat Shalom