“seder beriat ha olam – ordine della creazione del mondo”.
Il primo libro – Bereshit – è anche conosciuto come “seder beriat ha olam – ordine della creazione del mondo” e con questa parashà iniziamo nuovamente la lettura della Torà.
Esso è diretto all’uomo e costituisce l’insegnamento per favorire il rapporto fra lui ed il pianeta, fra lui e D-o che lo ha creato.
A proposito della creazione dell’uomo , coronamento dell’opera creativa , il testo ci narra che il Signore raccolse la terra dai quattro angoli del Pianeta e vi plasmò l’Uomo; dopodiché soffiò nelle sue narici lo spirito vitale.
Rashì commenta le parole “va ippach beappav – e soffiò nelle sue narici” in un modo non consono: “Lo fece dall’alto e dal basso”. In tutta l’opera creativa vi è un alternarsi di elementi dell’alto (spirituali) e del basso (materiali): infatti: il primo giorno Shamaim – I Cieli, rappresentano la parte spirituale, mentre Aretz – la Terra, la parte materiale.
Così continua il testo dicendo: il secondo giorno fu creata la calotta celeste, mentre il terzo la parte terrestre con i campi e tutta la vegetazione.
Come il primo giorno inizia con la doppia creazione – cielo e terra – così si conclude con la creazione dell’uomo: il corpo – guf rappresenta la parte materiale mentre la neshamà – nishmat chaiim – l’anima ossia la parte legata alla spiritualità.
Shabbat Shalom