“Va jeshev ha am be kaddesh, va jamot sham Miriam va tikaver sham. Velò hajà maim la edà – E il popolo risiedette in Kadesh e lì morì Miriam e fu sepolta lì e non vi fu acqua per la congregazione”
Nella parashà viene descritta la morte dei due fratelli di Mosè, Miriam prima e Aharon dopo.
A proposito di Miriam, la mancanza di acqua per il popolo, sembrerebbe la conseguenza della sua morte.
Miriam però è considerata una zadkanit – giusta, e per questo motivo secondo il midrash, aveva il merito di portarsi dietro per tutta la durata del viaggio nel deserto, un pozzo di acqua che permise al popolo di non morire di sete per i quaranta anni di permanenza lì.
I maestri della mishnà, insegnano: “en maim ellà Torà – non c’è altra acqua che la Torà“. L’acqua che attraverso il merito di Miriam, veniva somministrata agli ebrei, era anche la Torà e le mizvot.
Miriam fu anche colei che instaurò il concetto di tefillà fra le donne, intonando una Cantica, nel momento in cui il popolo attraversò il Mar Rosso, in antifona a quella che fu cantata dagli uomini.
Shabbat shalom