Note di Rav Di Porto ad integrazione della traduzione e del commento della Giuntina, recentemente pubblicato
- Isaia profetizza che dal Bet ha-miqdash uscirà un rivolo d’acqua sottile che si estenderà a tal punto che anche le navi più poderose non riusciranno ad attraversarlo.
- In altri passi del Talmud viene riportato il paragone fra i talmidè chakhamim ed il mirto.
- I Rishonim discutono se la riunione degli edim in un’unica sala riguardi solo il sabato o anche gli altri giorni.
Chi esce dal centro abitato con il permesso del Bet Din, ad esempio i testimoni per il novilunio, può spostarsi per duemila ammot in ogni lato, in deroga al principio che riconosce a chi è uscito dal techum solo quattro ammot in ogni direzione. Se giunge in un centro abitato è assimilabile agli abitanti della città, ed è autorizzato pertanto a percorrere duemila ammot al di fuori del centro abitato (Rambam, Hilkhot Shabbat 27,16). Quanto il Rambam afferma viene accettato in pieno dallo Shulchan ‘Arukh nel cap. 407 di Orach Chayim (halakhot 1,3), che aggiunge che in caso di pericolo chi è uscito essendo autorizzato, può tornare con le proprie armi nel posto da cui proviene