(tratte da Kitzur Yalkut yosef 318, 3)
1-3) La melakhah mevashel di Shabbat comprende una serie di azioni differenti: a) l’infornatura del pane; b) la cottura di un cibo, sia esso destinato al consumo, che ad altri scopi, come la fabbricazione di colori; c) l’arrostitura di carne o altri cibi; d) la frittura. Lo scioglimento della cera, del grasso o della pece, o la fusione di un metallo (o anche il semplice riscaldamento di esso, tanto da renderlo incandescente, costituiscono una derivazione della melakhah mevashel, e sono comunque proibiti di Shabbat. In generale per il cibo la definizione della melakhah è il rendere un cibo commestibile o bevibile per via di un cambiamento sostanziale, mentre per le altre sostanze è la solidificazione di un corpo maggiormente morbido, o l’ammorbidimento di un corpo maggiormente solido per mezzo del calore.
5) Se si è messa una pentola contenente un cibo non completamente cucinato prima di Shabbat vicino ad una fonte di calore o sulla plata (cosa proibita), questa va tolta immediatamente, per non arrivare a trasgredire il divieto di cucinare di Shabbat.