“Questo è ciò che… mezzo shèkel secondo lo shèkel sacro…” (Shemòt 30, 13) Ha detto il Baàl Haturim a proposito della parola shèkel – siclo: la ghematrià, cioè il valore numerico di questa parola, è il medesimo della parola nèfesh – anima- cioè 430. Questa similitudine ci insegna che la mitzvà del donare il mezzo siclo (o qualsiasi altra moneta corrente dei nostri giorni) in offerta ai più bisognosi, espia le colpe e salva l’anima di colui che l’adempie. Viene a sostegno di questa interpretazione che alla parola damìm viene dato un duplice significato: secondo la Mikrà vuole dire “molto sangue” mentre l’interpretazione dei Maestri è quella di “denaro”.