Perché il governo israeliano potrebbe cadere sul chamètz a pochi giorni da Pèsach.
David Piazza

Inquadrare la mossa repentina del deputato Idit Silman solamente nelle strette categorie del rapporto tra stato e religione, non aiuta purtroppo a capire l’iceberg che si nasconde sotto la crisi di governo che si è forse aperta stamattina. Da anni infatti la Corte Suprema d’Israele, un paese senza una legge costituzionale, persegue senza alcun chiaro mandato istituzionale, obiettivi politici e sociali di ridefinizione dell’identità ebraica del paese, con sentenze che mirano a rafforzarne la componente democratica e universalista a danno di quella identitaria e particolarista.