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Cultura ebraica a tutto campo

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Author page: Redazione

Chi era Joseph Weizenbaum, l’inventore del primo chatbot

Dopo aver creato Eliza ed essere stato uno dei pionieri dell’intelligenza artificiale, ha trascorso tutta la vita a mettere in guardia sui rischi legati alla tecnologia

Andrea Daniele Signorelli - Il ritratto - 19.03.2024

“La dipendenza dai computer è soltanto il più recente – e più estremo – esempio di come l’essere umano si affidi alla tecnologia al fine di sfuggire al fardello di agire in maniera autonoma. Queste affermazioni, fatte durante un’intervista alla rivista New Age, stupiscono non solo perché risalgono a quasi 40 anni fa (per la precisione, al 1985), ma soprattutto perché a pronunciarle fu uno dei pionieri dell’informatica e dell’intelligenza artificialeJoseph Weizenbaum. Com’è possibile?

Nato a Berlino nel 1923 da una famiglia di origine ebrea, Weizenbaum fugge assieme ai genitori dalla Germania nazista verso la metà degli anni Trenta, arrivando negli Stati Uniti. Conclusi gli studi, inizia immediatamente a dedicarsi all’informatica: nei primi anni Cinquanta lavora sui calcolatori analogici, per poi contribuire alla progettazione e alla costruzione del computer digitale installato all’interno della Wayne University di Detroit.

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