Ancora disordini a Londra: nella parte nord della città, 30 giovani hanno scorrazzato a Stamford Hill armati di spade e maceti. I media: “Cercavano persone di fede ebraica”
Francesco Boezi
Una notizia passata in sordina, ma che evidenzia come nella capitale britannica la questione sicurezza sia lungi dall’essere risolta. Alcuni articoli in merito, in realtà, parlano più specificatamente di “musulmani a caccia di ebrei”. Il quartiere situato nella parte nord di Londra, infatti, è uno di quelli con la più alta concentrazione di residenti di fede ebraica. Soprattutto seguaci del chassidismo, una corrente sviluppatasi tra gli ebrei ashkenaziti dei paesi slavi. Questa comunità, caratterizzata da un tasso di natalità altissimo, sarebbe quindi pericolosamente finita nelle mira degli integralisti islamici.
Da quanto si legge durante queste ore, poi, sarebbero circa trenta le persone che nelle recenti nottate, brandendo queste armi poi sequestrate dalla polizia, hanno messo sottosopra un intero quartiere. Disordini che la maggior parte dei media hanno evidentemente preferito non raccontare. La polizia è riuscita a sedare la violenza tuttavia almeno una persona sarebbe rimasta ferita negli scontri. “Gli ufficiali addizionali sono stati chiamati nel quartiere di Stamford Hill per via di una segnalazione riguardante una rissa tra un grande gruppo. Una persona è stata trovata sulla scena affetta da una ferita di pungiglione “, ha riferito infatti un portavoce della polizia Metropolitana di Londra al Daily Star. Proprio nelle sedi circostanti Stamford Hill, poi, i poliziotti hanno rinvenuto il grande quantitativo di armi citato.
Alcune fonti continuano a ribadire che la gran parte dei protagonisti della vicenda fossero di fede musulmana e sottolineano come il politically correrct di certa stampa londinese stia evitando scientificamente di affrontare la questione. Qualcuno tra giovani, peraltro, avrebbe gridato “Allahu Akbar”, secondo quanto riferito dai testimoni presenti sulla scena. Quelli che apparentemente sembrerebbero gli ormai classici e consueti disordini delle periferie europee, in definitiva, potrebbero nascondere moventi ancor più drammatici di quelli paventati. Il fantasma dell’insediamento del Califfato nei quartieri occidentali continua ad essere d’attualità. L’attenzione resta alta e la denuncia sulle nottate di Stamford Hill sta proliferando sui siti gestiti da esponenti dell’alt-right americana. A Londra, dunque, la tranquillità sperata dopo il susseguirsi di attentanti non è ancora arrivata.
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