Continua il domino anti-kashrut. Per capirlo conviene leggere i commenti sotto la notizia originale. Intanto la nobile caccia è ancora legalissima.
Il Presidente del Consiglio Ebraico Europeo, Moshe Kantor, ha richiamato i politici olandesi ad una attenta valutazione prima di decidere in merito ad una proposta di legge che vorrebbe vietare la macellazione rituale. Come risaputo, la macellazione con rito ebraico e musulmano, prevede l’uccisione dell’animale senza stordimento. Secondo il Sig. Kantor l’eventuale approvazione della proposta rinnegherebbe le stesse tradizioni di tolleranza dell’Olanda che la fanno ammirare in tutto il mondo.
A riferirlo è il quotidiano on line Israel National News. A dire il vero il Presidente del Consiglio Ebraico Europeo si spinge anche un pò oltre. Pur sottolineando come l’oggetto della proposta sia la difesa dei diritti degli animali, arriva ad ipotizzare un possibile pericoloso accondiscimento verso tematiche indesiderabili quali, addirittura, l’antisemitismo.
Già durante una sessione del Consiglio Ebraico Europeo, tenutasi nel 2008 e presieduta dallo stesso Sig. Kantor, si era affrontato il problema della macellazione rituale e delle avversioni animaliste. A dire il vero già quella volta i toni non furono, forse, molto attenti. Vennero individuati come “aggressivi” alcuni gruppi animalisti di taluni paesi europei (senza specificare quali) che stavano conducendo le loro tematiche sul tema della macellazione rituale, in modo tale da invadere l’imperativo religioso ebraico. Addirittura si ipotizzò ad una minaccia per i fedeli di religione ebraica a praticare la loro religione nel rispetto dei precetti della macellazione rituale. Per tale motivo venne deliberata la costituzione di una Commissione che avrebbe dovuto stabilire una strategia per contrastare tale visione.
Forse, considerate le note sensibilità che tipicizzano molte discussioni che hanno, più o meno centralmente, la religione, anche in questo caso la scelta vegetariana potrebbe dare un valido contributo ad appianare i contrasti. Anche in Italia è consentita la macellazione rituale per i fedeli di religione mussulmana ed ebraica. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).
Barbara scrive: 22 febbraio 2011 alle 10:45
Io sono tutto tranne che antisemita ma dipendesse da me, la macellazione rituale ebraica ed islamica in Europa sarebbe vietata senza se e senza ma, perchè la sofferenza aggiunta che la stessa infligge agli animali viene (per quanto mi riguarda) prima di ogni credenza religiosa o meno. Tirare fuori l’antisemitismo per giustificare questa pratica lo trovo davvero scorretto, è un modo per mettere a tacere. Ah, dimenticavo, non mangio animali macellati con nessun metodo.
Stefania Caglieresi scrive: 22 febbraio 2011 alle 11:11
Il mio punto di vista laico del problema è che ognuno ha il diritto di seguire la propria religione, e che i governi di qualunque stato che si reputi civile hanno il dovere di garantire tale diritto.
Quando tuttavia i rituali religiosi implicano atti di discriminazione, di crudeltà o qualunque tipo di azione che abbia come conseguenza la sofferenza di altri esseri senzienti, tali governi hanno il dovere di intervenire per garantire i diritti dei più deboli, degli indifesi. Questo in paesi civili, naturalmente.
Posso arrivare a concepire rituali sacrificali in altre culture o in altri ambienti, ma imporre barbarie del tipo della macellazione rituale nei nostri paesi è una profonda ingiustizia perpetrata contro animali indifesi e contro cittadini che si sentono offesi e feriti da tali pratiche.
Si può pregare qualunque dio in qualunque posto in diversi modi. Ma quando un rituale diviene solo tradizione, ha già perso il significato di un rituale ed è divenuto solamente un avvenimento atto ad introdurre una varietà nella monotonia di una fede religiosa che ha perso le proprie caratteristiche di motivazione etica. Si può vivere senza carne. Pertanto si può anche vivere senza carne kosher. Non vedo alcun problema.
marco scrive: 22 febbraio 2011 alle 12:20
Ma la religione, non dovrebbe essere in linea di massima, qualcosa che si accosta alla bontà..?
deborah scrive: 22 febbraio 2011 alle 12:26
Purtroppo non c’e’ da stupirsi! Quando si tratta della crudelta’ esclusivamente tipica degli umani, nei confronti animali. Considerati da sempre alla stregua dei bisogni umani, La religione da sempre contribuisce ad alimentare l’involuzione e l’ignoranza dei popoli. Ma queste barbarie nel 2011 non si possono proprio tollerare,abbiamo molte alternative anche noi vegani!!! perche’contiuate a spargere sangue e violenza.un saggio proverbio dice che noi inquiniamo l’acqua ma,l’acqua la beviamo. e cosi’ le atrocita’ imposte ai poveri animali ci tornano indirettamente. tutte le persone amano definirsi intelligenti!!! nessuna persona tale , puo’ per 1000 ragioni cibarsi di cadaveri
silvia scrive: 22 febbraio 2011 alle 12:40
Massima stima agli olandesi che cercano di migliorare la situazione e che andranno sicuramente incontro agli starnazzi dei soliti cretini che li bolleranno di nazismo. E comunque rimango del parere che se a casa mia vigono certe regole, moralmente piu’che accettabili, chi ospito deve seguirle. Molti dei capostipiti del movimento per i diritti animali sono Ebrei che hanno vissuto l’Olocausto e hanno paragonato il trattamento che riserviamo agli animali e le nostre giustificazioni a quello che è stato fatto al loro popolo durante il Nazismo. Helmut Kaplan afferma: “I nostri nipoti un giorno ci chiederanno: <> Non saremo in grado di offire la stessa scusa per la seconda volta, che non sapevamo”.
Antonella P scrive: 22 febbraio 2011 alle 13:20
Da veg convinta dico solo che gli animali non dovrebbero – oltretutto il resto – morire tra lunghe e atroci sofferenze. Vergognoso!
http://www.geapress.org/ecovegetarismo/macellazione-rituale-il-presidente-del-consiglio-ebraico-europeo-ai-politici-olandesi-no-alla-legge-che-la-vuole-vietare/12178