“Fai attenzione a te stesso e custodisci la tua anima…” (Devarim 4, 9). Lo tzaddìk Rabbì Yakov Izchak Horovietz, conosciuto come Chozè di Lublin, interpretava questo verso in modo chassidico. La prima parte del verso “Fai attenzione a te stesso…” si riferisce al corpo e alle sue necessità; per questo era solito dire di non dispendere troppe energie e dedicare troppo tempo a questo. Al contrario, la seconda parte del verso “… e custodisci la tua anima…” si riferisce alla parte spirituale a cui dobbiamo invece dedicare tutte le nostre forze e tutto il nostro tempo.