“E farai un pettorale del giudizio…” (Shemòt 28, 15). Ci fa notare Rabbì Meyir Zwi di Meklenburg, nel suo commento alla Torà ha -Ketav we ha –Kabbalà, che la parola chòshen – pettorale e la parola nachàsh – intuire sono composte dalle stesse lettere. Rabbì Meyir sottolinea il fatto che il pettorale e l’intuizione sono due opposti, e cioè: nachàsh – intuire ha come significato rivelare cose nascoste per mezzo di forze estranee ed impure. A differenza di questo la funzione che aveva il chòshen – pettorale, era quella di chiarire e rivelare per mezzo della Kedushà – Santità quelle cose nascoste.