“Miqetz en qetz! La parashà di Miqetz non ha fine!”
Dice un detto popolare ebraico.
In essa sono narrati gli episodi della vita e della carriera di Yosef in Egitto e dell’incontro fra lui e i suoi fratelli dopo circa venti anni.
Chiaramente, come ci narra la parashà, Yosef non si fa riconoscere subito dai fratelli anzi, gli da filo da torcere, accusandoli, prima di spionaggio, poi di furto e così via.
Non c’è ombra di dubbio, anche secondo i vari commentatori che tutto ciò nasce dalla sofferenza dovuta alla Golà – la Diaspora; in questo caso l’Egitto.
Questo racconto può essere definito uno dei numerosi episodi che sono avvenuti e continuano ad avvenire nelle nostre famiglie, proprio a causa della lontananza dal nostro Centro spirituale e ideale che è Eretz Israel.
Tutto questo puzzle si ricomporrà soltanto quando, riunitasi la famiglia in Egitto, essi si riprometteranno di tornare in futuro nella terra dei Padri.
Shabbat Shalom