A bordo di Estelle anche un ebreo italiano. La sua storia con dovizia di particolari
Marco Ramazzotti Stockel – 65 anni, italiano, sposato e padre di due figli, ci tiene molto al suo secondo cognome: “Scrivetelo, per favore, così capiscono che sono ebreo, e che se lotto contro l’occupazione, è proprio per gli ebrei, è a loro che fa male, oltre che ai palestinesi, l’occupazione”.
“Io sono cresciuto in un paese musulmano, sono vissuto in 12 paesi musulmani, il mondo musulmano è un mondo che mi è profondamente congeniale, gli arabi sono miei fratelli.” dice Marco – “Non è possibile immaginare che un ebreo possa pensare che la propria salvezza, dalle shoah ai progrom, venga dal maltrattare altre popolazioni. I palestinesi sono dei maltrattati.”
Da oltre 35 anni lavora nella cooperazione per lo sviluppo, come socio-economista e antropologo, capo-progetto e rappresentante di ONG. Ha lavorato in ventisei paesi in via di sviluppo, per ONG italiane e straniere, imprese di progettazione italiane, inglesi, tedesche e francesi, la Commissione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite (FAO; IFAD; UNDP; UNICEF; WFP; UNHCR), la Cooperazione Italiana. E’ stato consulente di un Governo Africano e, più recentemente, organizzatore e insegnante a corsi di sicurezza per ONG, missioni religiose e cantieri all’estero. E’ laureato in Diritto internazionale ed è Fellow di Churchill College, Cambridge, Regno Unito.
“Israele rispetta solo le regole che si dà, non rispetta il diritto internazionale, non rispetta la moralità internazionale perché tratta la popolazione palestinese con un regime di apartheid” – sostiene Marco – “quindi devono essere altri ebrei a dire: “Signori fate una politica estremamente pericolosa. (…) Ma se noi lottiamo e cerchiamo di unirci agli arabi, ai musulmani, noi in realtà difendiamo la popolazione ebraica e la difendiamo sapendo, da ebrei, che siamo sempre stati perseguitati. L’unico modo per combattere la persecuzione è stendere la mano al nemico, non sono le bombe che ci salvano.”
Marco ha un passato politico nel PCI e nella CGIL-FILCAMS ed è iscritto a ECO, Ebrei contro l’Occupazione e a EJJP, European Jews for a Just Peace dal 2000. Ha partecipato alla Freedom Flotilla per Gaza, Atene 2011, con il gruppo francese.
Una vita spesa per aiutare gli ultimi, interessi molteplici, un impegno instancabile per la giustizia e la pace.
“E’ un sogno quello di andare a Gaza per testimoniare da ebreo che siamo fratelli e che Israele deve trovare altre politiche che non siano quelle militaristiche per risolvere il contenzioso tra i due popoli.”
Marco rappresenta l’Italia a bordo di Estelle , Freedom Flotilla, in rotta verso Gaza .
Video intervista prima della partenza http://youtu.be/E3ZF0o4mY1g