La rassegna stampa ebraica dal mondo di Kolòt a cura di Ruth Migliara
I giovani leader ebrei: “Fateci sposare chi vogliamo”
I leader di varie associazioni ebraiche giovanili americane come l’American Jewish Committee o l’Independent minyan movement sembrano essere meno severi dei loro predecessori nei confronti dei matrimoni misti. Secondo un’indagine commissionata dall’Avi Chai Foundation, la fascia attorno ai 30 anni si dimostrerebbe meno allarmata dal dilagare di matrimoni tra Ebrei e non Ebrei.
Le unioni miste non intaccherebbero l’identità ebraica se accompagnate da sincera collaborazione e impegno e, d’altronde, affermano i sostenitori di questa posizione, la comunità ebraica non dovrebbe avere ingerenze sulle scelte personali dell’individuo.
http://blogs.jta.org/lifecyclist/article/2010/10/25/2741434/younger-jewish-leaders-not-so-worried-about-intermarriage
Quattro salsicce e un funerale
Mariana Chenillo offe nel suo nuovo film Nora’s Will il ritratto tragicomico di un funerale ebraico in Messico. La protagonista morale del film, Nora, sceglie appunto di riunire la sua famiglia dissipata da un divorzio e dalle diversità culturali e religiose per mezzo di un funerale: il suo. Suicidandosi alla vigila di Pesach, mette tutti in grande imbarazzo, volendo per sè un funerale convenzionale per una morte del tutto inusuale e fuori dai canoni.
A descriverci le grottesche situazioni che si susseguono nel film è lo sguardo straniante dell’ex marito della donna, Josè, che, nella totale ingenuità di chi guarda all’ebraismo dall’esterno come qualcosa di estraneo e stravagante, si troverà ad offrire pizza con salsiccia ai rabbini intervenuti al rito funebre.
Il 15 ottobre è stata la prima del film a New York. Ci aspettiamo di poterlo vedere presto anche in Italia.
http://www.heebmagazine.com/chosen-film-noras-will/
Cileni e nazisti: gaffes presidenziali
In occasione di una visita di stato del governo tedesco in Cile, il presidente cileno Sebastian Pinera ha pensato di accattivarsi le simpatie della Germania, enunciando, in un messaggio scritto destinato alla delegazione diplomatica, un solenne “uber alles Deutschland”.
Il presidente gaffeur si è rammaricato di aver usato lo slogan con cui i politici nazisti durante il Terzo Reich proclamavano la superiorità dello stato tedesco su tutti. Pinera si è giustificato, spiegando di aver imparato il detto a scuola e di averlo frainteso come riferito all’unificazione tedesca sotto Bismarck.
http://www.thejc.com/news/world-news/40180/chilean-president-makes-nazi-gaffe-berlin
Un fumetto per capire Israele
Capire Israele in 60 giorni o meno: non è un trattato di storia politica e non è nemmeno una guida turistica per stranieri. E’ il nuovo libro di Sarah Glidden. Durante il suo primo viaggio in Israele,la protagonista si confronta con una realtà complessa e intricata e ce ne offre un ritratto disincantato.
Come altri giovani ebrei americani, Sarah vive l’idealismo di un viaggio iniziatico nella terra sacra delle sue origini, ma si trova ben presto a doversi confrontare con le problematiche e le contraddizioni che uno stato moderno come Israele porta in sé. Ad alleggerire il tutto è la modalità del racconto: il fumetto, che rende il libro, a giudizio di chi ce lo consiglia, un’avventura da leggere in un solo respiro.
http://www.jewlicious.com/2010/10/how-to-understand-israel-in-60-days-or-less/
Risposta a un sinodo anti Israele
“L’arcivescovo non ha nulla da insegnarci riguardo la Bibbia, allo stesso modo in cui noi non insegniamo a lui come interpretare il Nuovo testamento”. Con queste parole Rav. Metzger, in occasione del Concilio Europeo delle Comunità Ebraiche (ECJC), ha espresso il suo disappunto nei confronti di un sinodo anti Isralele che ha trovato le sue argomentazioni nella più ovvia e banale propaganda araba.
È stata la risposta alla pesante dichiarazione dell’arcivescovo Cyrille Salim Bustro, che, durante una conferenza stampa seguita all’ultimo Sinodo Vaticano, ha affermato che non si possa utilizzare il tema della Terra Promessa per giustificare un ritorno degli ebrei in Isralele e la conseguente dislocazione dei palestinesi.
http://www.vosizneias.com/66867/2010/10/25/israel-chief-rabbi-the-vatican-doesn%E2%80%99t%E2%80%99-have-to-taech-us-the-bible