L’uomo che 70 anni fa guidò l’eccidio delle fosse Ardeatine facendo fucilare per rappresaglia 335 persone vive oggi ai domiciliari alla Balduina, quartiere romano. Il presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici: “Le autorità vigilino”. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Raccolgo l’appello”. Interrogazione del Pd
Lunedì prossimo Erich Priebke compirà 100 anni e già ora si accendono le polemiche. L’uomo che 70 anni fa guidò l’eccidio delle fosse Ardeatine fucilando per rappresaglia 335 persone innocenti, vive oggi agli arresti domiciliari alla Balduina, quartiere romano. Oggi, come ogni giorno, ha fatto una passeggiata accompagnato dalla badante e dalla scorta per le strade del rione in cui è ormai abbastanza conosciuto.
Dieci anni fa festeggiò il 90° compleanno con un party in un agriturismo romano. La cosa suscitò numerose polemiche e fu considerata al pari di una provocazione verso le vittime della rappresaglia. Oggi Priebke ha cercato di evitare i fotografi e le domande, nel tentativo di ritagliarsi un angolo di privacy. Non si sa dunque cosa deciderà di fare, se una festa o una cena per pochi intimi, rimanendo così in balia delle polemiche.
Ieri il deputato Sergio Boccadutri (Sel) ha ribadito: “Un festeggiamento in grande stile sarebbe un atto provocatorio inaccettabile, un oltraggio a tutte le vittime dell’Olocausto“.
Interviene a riguardo anche Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica :”Il pomo della discordia non è il centenario di Priebke ma l’omaggio che in molti vanno a fargli a casa“. A nome di tutti e non solo della sua comunità, ha chiesto alle autorità che si vigili, perchè non esploda la rabbia dei parenti delle vittime. Priebke non si è mai pentito nè scusato e questo sicuramente non aiuta a dimenticare ciò che fece.
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ricorda che “Roma è stata insignita della medaglia d’Oro per la Resisenza e che non ammetterà che si svolgano celebrazioni pubbliche per l’uomo che fu responsabile del famoso eccidio“. E ancora: “Faccio mio l’appello del Presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici e vigilerò personalmente affinché nessuna ‘festa’ pubblica sia autorizzata in occasione dei 100 anni di Erich Priebke, l’ex ufficiale delle SS. Come più volte ricordato, Roma ha il dovere di ricordare chi ha combattuto per liberare la città dall’occupazione nazifascista e chi per mano di questa ha perduto la propria vita“.
La senatrice del Pd, Silvana Amati, ha presentato un’interrogazione a risposta urgente al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e a quello della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per chiedere di fermare i festeggiamenti. “Apprendo con grande stupore e indignazione che a Roma il 29 luglio potrebbero essere organizzati dei festeggiamenti per il centesimo compleanno di Erich Priebke – scrive la senatrice -. Se la notizia apparsa su alcuni quotidiani fosse vera, saremmo davanti a un vero e proprio oltraggio alla memoria delle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine“. “Una tale iniziativa non può che provocare la giusta reazione indignata della comunità Ebraica romana e di tutti i cittadini democratici e antifascisti – prosegue Amati – perché il valore della storia va sempre difeso e tutelato. Mi chiedo se il ministro Alfano e il ministro Cancellieri non ritengano di dover fermare ogni possibile manifestazione pubblica di festeggiamento in favore di Priebke, che peraltro sconta ancora gli arresti domiciliari a Roma. E’ una questione di decenza – conclude Amati – nei confronti di chi ha perso la vita in un massacro di rara ferocia come quello delle Fosse Ardeatine“.
(Fonte: Quotidiano.net, 23 Luglio 2013)
http://www.focusonisrael.org/2013/07/24/erich-priebke-boia-nazista-compleanno/