“In principio il Signore creò il cielo e la terra”
Molti potrebbero chiederci se, visto che leggiamo la Torà da migliaia di anni, non la troviamo un po’ antiquata. Potrebbe apparire come una lettera vecchia e lisa dal tempo.
Per questo motivo, noi ci rivolgiamo all’Eterno, per metterci nella condizione di far sì che ciò non avvenga mai.
Rabbì Nachman di Breslev (Medzybiz – Ucraina 1772; Umman – 1810) recitava tutti i giorni, la seguente preghiera:
“Abbi misericordia di me affinché non cada mai nella vecchiaia; che il mio servizio verso di te non sia mai antiquato. Rendimi meritevole che si rinnovi la mia persona di giorno in giorno e Rinnova come l’aquila la mia gioventù per poter ricominciare ogni volta, come se fosse la prima“.
Sostengono i nostri Maestri che, ogni volta che leggiamo e studiamo la Torà, abbiamo il dovere di trovare in essa qualcosa di nuovo e di diverso da quello che abbiamo trovato l’anno precedente.
Possa il Signore esaudirci e renderci meritevoli anche questa volta di tornare a studiare Torà rinnovando di anno in anno i suoi insegnamenti.
Shabbat Shalom