“Questi erano i rappresentanti della comunità…” (Bemidbàr 1, 16). Ci fa notare Rabbì Yehonatan Eibyshitz, nel suo libro Tifereth Israel, che i capi delle 12 tribù, sono chiamati in questo verso con l’appellativo di “rappresentanti della comunità”. Ciò a sottolineare che questi furono eletti direttamente dalla comunità d’Israele come loro guide e rappresentanti. Questo a differenza dei Giudici che invece furono nominati direttamente da Moshè. Il titolo di “rappresentanti della comunità” ci vuole inoltre insegnare che le guide del popolo ebraico non sono che rappresentanti e inviati eletti dalla maggioranza della comunità, e che questi debbono di tanto in tanto essere scelti in mezzo al popolo e render conto alla comunità delle loro azioni per tale incarico assunto.