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Cultura ebraica a tutto campo

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Author page: Rav Gianfranco Di Segni

Da «rabbi» Galileo a Copernico «primogenito del satan»: le diverse reazioni del mondo ebraico alla rivoluzione astronomica

La Rassegna Mensile di Israel - Vol. 76, No. 3, SETTEMBRE-DICEMBRE 2010

David Gianfranco Di Segni

I cieli, i cieli sono del Signore, ma la terra l'ha data agli uomini.
(Salmi 115, 16)

«E li osserverete ed eseguirete perché essi costituiscono la vostra saggezza e intelligenza agli occhi dei popoli» (Deut. 4, 6). Disse Rabbi Yishmael bar Nachmani a nome di Rabbi Yochanan: Da dove sappiamo che è mitzwà [precetto] calcolare le orbite [del Sole e dei pianeti] e costellazioni? Da ciò che è scritto: «Perché essi sono la vostra saggezza e intelligenza…». Qual è la saggezza e l'intelligenza agli occhi dei popoli? È appunto il calcolo delle orbite e delle costellazioni.
(Talmud bavlì, Shabbat 75a)

Dedico questo lavoro con stima e affetto a Giacomo Saban, matematico e appassionato cultore di ebraismo. Da anni medito sulle reazioni ebraiche a Copernico e non potevo avere occasione migliore di questa per trattare di un argomento che unisce matematica, scienza ed ebraismo. Ringrazio Lia Tagliacozzo, che per prima mi ha stimolato a occuparmene. Grazie anche ad Angelo Piattelli e a mio figlio Jacov per l'aiuto nel reperimento di alcune fonti e a Massimo Bassan per una lettura critica e vari suggerimenti.

Figura 1: Riproduzione di una sfera armillare (modello della sfera celeste); da Tuvyà Hakohen, Ma'asè Tuvyà, edito da Moshè Sternberg, Cracovia 5668/1908, p. 40a.

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