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Cultura ebraica a tutto campo

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Author page: Marco Del Monte

Vayetzè. L’uomo scala

Yaakov fugge nel buio della notte. È solo, ferito, senza appigli. Eppure proprio ora, quando tutto sembra perduto, Hashem gli mostra un’immagine che profuma di antica promessa: la stessa promessa data ad Avraham, e che presto sarà ribadita a lui stesso con il nome di Israele: “La tua discendenza sarà come la polvere della terra… e come le stelle del cielo.” Polvere e stelle. Basso e alto. Limiti e infinito. Yaakov — che diventerà Israele — è l’essere umano che deve vivere entrambi: terra sotto i piedi, cielo sulla fronte. Ed è qui che la Torah svela il mistero: “Ed ecco: una scala era piantata nella terra, e la sua cima raggiungeva il cielo.” La scala non è un oggetto. È Yaakov stesso: il prototipo dell’uomo che unisce i mondi. La Ghemarà di Hullin ci rivela un grande segreto: gli angeli salivano e scendevano in lui: Salivano e vedevano la sua immagine celeste scolpita nel Trono, l’immagine dell’anima. Scendevano e vedevano Yaakov disteso sulla terra, l’immagine del corpo. Da qui anche le risposte a chi si chiede quando ci sarà la risurrezione, in che forma spirituale ci ritroveremo, ma questo è un altro tema.

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