La Parashà Shelach si conclude con la mitzvà dello tzitzit, il comandamento di mettere le frange agli angoli degli abiti. Mentre la maggior parte dei fili dello tzitzit deve essere di colore bianco, ci deve essere almeno un filo di techelet, una tonalità particolare di blu. Come prescritto dalla Torà, la mitzvà dello tzitzit è obbligatoria solo se si indossa un abito a quattro angoli. I Chachamim, tuttavia, decretano che un tallit katan, un piccolo tallit, debba essere indossato per tutto il giorno al fine di adempiere a questa mitzvà ininterrottamente. L'istituzione successiva del tallit gadol, durante le tefillot del mattino e in altre occasioni, riflette ulteriormente il significato di questa mitzvà.
Il Talmud sostiene che la mitzvà dello tzitzit abbia un'importanza equivalente alla somma di tutte le altre mitzvot messe insieme. Qual è il significato della mitzvà dello tzitzit e perché i Chachamim attribuiscono così tanta importanza alla sua esecuzione? Quale possibile scopo potrebbe esserci nell'applicare le frange ai nostri abiti? C'è un significato filosofico latente nei fili bianchi e blu dello tzitzit? Perché questa mitzvà è riportata nel testo in questo punto, specificamente all'indomani del tragico peccato degli esploratori?