Siamo tutti cresciuti credendo nell'importanza del progresso. Negli ultimi secoli, l'obiettivo della filosofia, della religione, della cultura e, certamente, della scienza è stato quello di sviluppare idee e pratiche che facessero progredire l'umanità oltre il suo stato attuale. Anche i poeti hanno celebrato la superiorità del progresso al punto da considerarlo il segno distintivo dell'umanità, ciò che la distingue dal mondo animale e lo supera, persino in alcuni casi quello che distingue l'umanità dall'Onnipotente stesso.
L'enfasi sul progresso è stata così forte che qualsiasi tentativo di tornare a idee e metodi del passato è quasi universalmente criticato come arretrato e primitivo e, come minimo, antiquato. L'opposto del progresso è sintetizzato nella parola regresso, una parola con forti connotazioni negative. Nessuno al mondo vuole essere visto come un regressivo.