La parashà di Ki Tezzè è nota per il numero di mizvot in essa contenute. Sostengono i nostri Maestri, che il Signore D-o abbia voluto far conoscere a tutto il popolo le Sue caratteristiche non solo di bontà ma anche di giustizia.
Non si può cambiare la giustizia soltanto per misericordia verso qualcuno, così come in alcuni casi non si può agire soltanto dal punto di vista della pura giustizia. Nella parashà della scorsa settimana, abbiamo spiegato la differenza tra “zedek e mishpat – giustizia e diritto“; in quella di questo shabbat troviamo invece, la volontà divina di decretare e decidere ciò che può aiutare l’uomo a vivere in funzione delle mizvot.
Le mizvot debbono avere lo scopo di abituare l’ebreo a considerarsi parte integrante del popolo ebraico, il quale vive e sopravvive ai vari tentativi di distruzione, proprio grazie al mantenimento dei propri principi, delle proprie tradizioni e dell’osservanza delle mizvot.
Shabbat shalom