Questo è uno shabbat particolare, perché cade sempre in coincidenza di Rosh chodesh Elul; infatti, giovedì e venerdì prossimo sarà Rosh chodesh. Elul è l’ultimo mese dell’anno, prima di Rosh ha shanà.
È chiamato “il mese delle selichot (richieste di perdono) e della misericordia”.
Ricorda quando, ai tempi della Torà, dopo aver rotto le prime Tavole della Legge a causa della colpa del vitello d’oro, di cui si era macchiato il popolo, Mosè salì nuovamente sul Monte Sinai per quaranta giorni e quaranta notti, a supplicare D-o di non distruggerlo completamente.
Nel midrash si racconta che Mosè ricevette l’ordine di salire nuovamente sul Monte Sinai a prendere le seconde tavole, proprio il primo giorno del mese di Elul e, per fare in modo che il popolo mantenesse una disciplina appropriata per tutto il tempo in cui Moshè si trovava sul Monte, diede ordine che, si suonasse lo shofar; furono in tutto quaranta giorni.
È per questo motivo che di rosh chodesh Elul, si usa suonare lo shofar; ci sono usi presso alcune comunità, in cui esso viene suonato per tutto il mese, fino al giorno prima della vigilia di Rosh ha shanà. (Si usa infatti, non suonare lo shofar, il giorno della vigilia di Rosh ha shanà, per far sì che, proprio di Rosh ha shanà, venga ascoltato con più desiderio).
Dal giorno successivo il capo mese, si inizia la recitazione delle Selichot- preghiere penitenziali- che si fa di notte e si conclude con la vigilia di Kippur, dopo quaranta giorni.
Elul è il mese in cui dobbiamo concentrarci su quelle che sono state le azioni commesse nell’anno che sta per concludersi e individuare quelle meno buone, per espiarle proprio nel giorno di Kippur.
Un midrash racconta di un re che una volta all’anno, scendeva in mezzo ai suoi sudditi, per vedere come si comportavano e soprattutto ascoltare le loro necessità e le loro richieste.
Così il Signore D-o nel mese di Elul, scende sulla terra a rendersi conto dell’operato degli uomini.
Il popolo ebraico, per avere con Lui un rapporto più intimo, Lo incontra di notte, quando gli altri dormono e Gli esterna tutte le sue necessità esprimendoGli tutto l’amore che nutre per Lui.
Possa il Signore D-o renderci meritevoli del nostro popolo e della terra di Israele, concedendoci un buon nuovo anno.
Shabbat Shalom e chodesh tov